blow up
,,
[/table]
di Michelangelo Antonioni. con David Hemmings, Sarah Miles, Vanessa Redgrave, Jane Birkin, Peter Bowles, John Castle.
Gran Bretagna, Italia, 1966 – 111′
Restaurato da Cineteca di Bologna, Istituto Luce – Cinecittà e Criterion, in collaborazione con Warner Bros. e Park Circus presso i laboratori Criterion e L’Immagine Ritrovata, con la supervisione del direttore della fotografia Luca Bigazzi Il primo film in lingua inglese di Michelangelo Antonioni, tratto da un racconto di Cortázar. La swinging London, magnificamente esaltata dalle invenzioni cromatiche di Carlo di Palma, le mode giovanili, la musica e la contestazione, servono ad Antonioni per mettere in scena l’avventura di uno sguardo. Una fotografia scattata per caso rivela, ingrandita, le presunte tracce di un delitto. E l’incapacità dell’uomo contemporaneo, e dell’artista, di far presa sul reale. Blow-up è un film che si presta a tante interpretazioni, perché la problematica cui si ispira è appunto l’apparenza della realtà. […] L’esperienza del protagonista non è né sentimentale né amorosa, riguarda piuttosto il suo rapporto con il mondo, con le cose che si trova di fronte. È un fotografo. Un giorno fotografa due persone al parco, un elemento di realtà che sembra reale. E lo è. Ma la realtà ha in sé un carattere di libertà che è difficile spiegare. Questo film, forse, è come lo Zen: nel momento in cui lo si spiega lo si tradisce. (Michelangelo Antonioni)