Sembra mio figlio
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mercoledì 26 settembre,17.00+19.00,Ariston
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[/table]di Costanza Quatriglio
con Tihana Lazovic, Basir Ahnang, Dawood Yousefi.
Italia, Belgio, Croazia, Iran, 2018, 103’ – alla presenza della regista
Scappato dall’Afghanistan quando era ancora un bambino, Ismail vive in Europa con il fratello Hassan. La madre, che non ha mai smesso di attendere notizie dei suoi figli, oggi non lo riconosce. Dopo diverse e inquiete telefonate, Ismail andrà incontro al destino della sua famiglia facendo i conti con l’insensatezza della guerra e con la storia della sua gente, il popolo Hazara. Il corpo di Ismail, la mitezza del suo viso, la sua voce sospesa tra gli angoli più angusti dell’Europa, ci conducono in un altrove che ci appartiene molto di più di quanto siamo disposti a immaginare: dall’evocazione di posti lontani nel tempo e nello spazio a una concretezza fatta di carne e sangue, per poi riconoscere la lingua del mondo, della pietà antica che non ha patria né paese né confini né frontiere.
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[/table]di Costanza Quatriglio
con Tihana Lazovic, Basir Ahnang, Dawood Yousefi.
Italia, Belgio, Croazia, Iran, 2018, 103’ – alla presenza della regista
Scappato dall’Afghanistan quando era ancora un bambino, Ismail vive in Europa con il fratello Hassan. La madre, che non ha mai smesso di attendere notizie dei suoi figli, oggi non lo riconosce. Dopo diverse e inquiete telefonate, Ismail andrà incontro al destino della sua famiglia facendo i conti con l’insensatezza della guerra e con la storia della sua gente, il popolo Hazara. Il corpo di Ismail, la mitezza del suo viso, la sua voce sospesa tra gli angoli più angusti dell’Europa, ci conducono in un altrove che ci appartiene molto di più di quanto siamo disposti a immaginare: dall’evocazione di posti lontani nel tempo e nello spazio a una concretezza fatta di carne e sangue, per poi riconoscere la lingua del mondo, della pietà antica che non ha patria né paese né confini né frontiere.