L’ESTATE PIÙ BELLA
di Gianni Vukaj
Italia, 2018, 50’
evento speciale
L’estate più bella è un viaggio nel mondo della disabilità raccontato da coloro che 50 anni fa scelsero di schierarsi dalla parte degli ultimi, un gruppo di ragazzi nati con disabilità gravi e sbarcati su una delle spiagge più eleganti d’Italia per vivere una vacanza indimenticabile. Da allora quella straordinaria esperienza si ripete ogni anno coinvolgendo protagonisti sempre nuovi e ricreando l’incanto di quel primo incontro.
Sono passati 50 anni da quel vento di cambiamento che soffiò molto forte nel 1968 in tutto il mondo, una bella sfida per me raccontare il vento che un gruppo di giovani mamme di Pistoia sentirono nei loro visi e nei loro cuori, il coraggio di portare i loro figli disabili prima per le strade, i mercati, le piazze della piccola cittadina Toscana e poi addirittura al mare, della Versilia bene e della dolce vita. “L’estate più bella” è uno straordinario racconto di coraggio, battaglie vinte e perse, amori, carezze, albe, tramonti, mamme e figli diversamente abili. Senza nessun filtro e pregiudizio ho provato ad avvicinarmi il più possibile alle anime dei protagonisti, dimenticandomi delle loro sedie a rotelle.
Io credo profondamente che la disabilità e la diversità siano temi molto importanti dove accendere la luce, oggi più che mai, in una società dove la soglia di concentrazione è di solo otto secondi. Capita di dover fare i conti con la disabilità già dalla nascita come il nostro Fabrizio che non potendo usare le mani scrive poesie e chatta con i suoi amici su Facebook usando i piedi, oppure un banale incidente con la macchina ci può costringere a rallentare e cambiare i nostri piani di vita.
Questo docufilm è stato pensato e girato con l’obiettivo di sensibilizzare, rallentare, per poi fare riflettere sul passato, presente e futuro del mondo della disabilità e non solo. Molte delle scene de “L’estate più bella” sono state girate all’alba e al tramonto davanti al mare, dove al suono delle onde sono emersi gli aspetti più intimi dei protagonisti. L’obiettivo della cinepresa ha sempre seguito il loro ritmo, si è adattato ai loro tempi, cogliendo una lentezza purtroppo dimenticata.
Sono 50 minuti di documentario che non hanno alcun intento di suscitare compassione o pietà.
Amore e bellezza sono le due parole chiave che costituiscono le fondamenta sui cui si poggiano la forza e il messaggio de “L’ESTATE PIU’ BELLA”. (Gianni Vukaj – regista)
CALENDARIO PROIEZIONI
MARTEDÌ 28 GENNAIO – 18.00