“TUTTI MATTI PER IL CINEMA!” al Parco di San Giovanni
Si apre mercoledì 7 agosto alle ore 21 nel Parco di San Giovanni la rassegna “Tutti matti per il cinema!”, nell’ambito del festival “Teatri a Teatro 2013 – Venga a prendere il thè da noi” organizzato dalla Provincia di Trieste. Il ciclo di proiezioni cinematografiche all’aperto, al Teatrino Franco e Franca Basaglia – Foyer Cecchelin con ingresso libero, è curato da La Cappella Underground in collaborazione con Bonawentura e Casa del Cinema di Trieste. Il programma intende costruire un percorso di riflessione che prende spunto dalla produzione artistica per grande e piccolo schermo dedicata al tema dell’esperienza basagliana e della legge 180: nell’arco di dieci appuntamenti, registi, sceneggiatori e interpreti saranno chiamati a presentare i film e a dialogare con il pubblico, alla presenza dello psichiatra Peppe Dell’Acqua (associazione ONLUS “Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia”).
Tutte le proiezioni della rassegna sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili; in caso di maltempo, le proiezioni si terranno all’interno del Teatrino; le offerte libere raccolte nel corso delle serate saranno destinato al restauro della cupola Urania Carsica della Stazione Osservativa di Basovizza in omaggio alla professoressa Margherita Hack, cui la Provincia ha consegnato il proprio Sigillo nel settembre 2012.
Teatri a Teatro 2013 “Venga a prendere il thè da noi” è realizzato con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, l’intervento della Fondazione CRTrieste e con la collaborazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti” in collaborazione con l’Accademia della Follia e Agens; del Teatro Stabile “La Contrada”; Slovensko Stalno Gledališče – Teatro Stabile Sloveno; la Cappella Underground in collaborazione con Bonawentura/Teatro Miela; Associazione Casa del Cinema di Trieste; associazione ONLUS “Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia”; l’Università degli Studi di Trieste in collaborazione con IPSIA “Luigi Galvani”; Azienda per i Servizi Sanitari n.1 “Triestina”/Dipartimento di Salute Mentale; Collana editoriale 180 archivio critico della salute mentale; Fondazione Franca e Franco Basaglia; Comune di Trieste; Archivio di Stato di Trieste.
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C’era una volta la città dei matti | |
mercoledì 7 agosto 2013 | 21.00 |
venerdì 9 agosto 2013 | 21.00 |
di Marco Turco, Con Fabrizio Gifuni, Vittoria Puccini, Michela Cescon, Branko Dujric – Proiezione in italiano con sottotitoli in inglese
Prima c’era la Città dei matti, il manicomio. Con tutto il suo carico di orrori piccoli e grandi. Letti di contenzione, camicie di forza, celle d’isolamento, elettroshock punitivi, infermieri-carcerieri e malati-carcerati, rapporti sadici fra medici e pazienti. Non un luogo di cura, ma di segregazione, occultamento e cronicizzazione di quello “scandalo” sociale che è sempre stata la malattia mentale. In tutto il mondo occidentale, nessuno aveva mai messo in discussione il manicomio, nessuno aveva mai osato sfidare frontalmente il potere degli psichiatri. Almeno fino all’inizio degli anni ‘60 quando, in una città di provincia del Nord, un giovane psichiatra ribelle, emarginato dal mondo accademico, Franco Basaglia, accese quella scintilla che provocò un incendio impensabile fino a qualche anno prima… Prodotto da Rai Fiction e Ciao Ragazzi. Si ringrazia la Rai per l’autorizzazione alla proiezione.
Alla presenza del regista Marco Turco
Trieste racconta Basaglia | |
lunedì 12 agosto 2013 | 21.00 |
Italia 2012, 53’ – di Erika Rossi, Alla presenza della regista Erika Rossi
Tra il 1971 e il 1978, Trieste è teatro di una rivoluzione scientifica e culturale senza precedenti. Protagonista carismatico e indiscusso, lo psichiatra veneziano Franco Basaglia. Attorno a lui, una città che assiste incredula, intimorita, travolta dall’entusiasmo di un gruppo di medici neolaureati, che la trasformano in un laboratorio a cielo aperto distruggendo il manicomio, guidati dalla convinzione di Basaglia che si tratta “di affrontare la vita, perché la salute e la malattia sono vita, e se una persona vive la vita senza vivere la salute e la malattia, allora la persona è sempre e totalmente nella morte”.
a seguire
Se ho un leone che mi mangia il cuore
Italia 1977, 45’ – di Amedeo Fago
Cronaca del lavoro di comunicazione che si svolse nel corso del “Réseau di psichiatria” del 1977 al Centro di Salute Mentale di Barcola, con protagonisti psichiatri, pensatori e artisti, come Robert Castel, Dario Fo, David Cooper e Felix Guattari, oltre allo stesso Franco Basaglia.
Cimap! Cento italiani matti a Pechino | |
mercoledì 14 agosto 2013 | 21.00 |
Italia 2008, 82’ – di Giovanni Piperno
Un viaggio folle: 77 malati mentali e 130 tra operatori, psichiatri, familiari e volontari, in treno da Venezia a Pechino, passando per Ungheria, Ucraina, Russia e Mongolia. Tra questi 200 viaggiatori appassionati ed impasticcati un gruppo di otto invincibili, di tutte le età, di tutte le categorie, e dalle diverse diagnosi, ha una missione da compiere: inventare un evento creativo che coinvolga l’intero treno, per comunicare al mondo, una volta arrivati a Pechino, il senso di questo assurdo quanto utopistico viaggio. Tra loro i protagonisti di questa storia che si raccontano, si scambiano le loro storie, si addormentano all’improvviso, si amano, si perdono, si odiano, si ritrovano; dimostrando in maniera assolutamente non lineare che insieme il cambiamento è possibile.
La pecora nera | |
venerdì 16 agosto 2013 | 21.00 |
Italia 2010, 93’ – di Ascanio Celestini, Con Ascanio Celestini, Giorgio Tirabassi, Maya Sansa, Luisa De Santis
«Il manicomio è un condominio di santi. So’ santi i poveri matti asini sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto. E il dottore è il più santo di tutti, è il capo dei santi, è Gesucristo». Così ci racconta Nicola i suoi 35 anni di «manicomio elettrico», e nella sua testa scompaginata realtà e fantasia si scontrano producendo imprevedibili illuminazioni. Nicola è nato negli anni Sessanta, «i favolosi anni Sessanta», e il mondo che lui vede dentro l’istituto non è poi così diverso da quello che sta correndo là fuori – un mondo sempre più vorace, dove l’unica cosa che sembra non potersi consumare è la paura.
Ulidì piccola mia | |
lunedì 19 agosto 2013 | 21.00 |
Italia 2012, 75’ – di Mateo Zoni Con Paola Pugnetti, Giada Meraglia, Marcella Diena, Eleonora Deidda
Paola sorride, seduta al tavolo di un pub, mentre spegne le candeline del suo diciottesimo compleanno. Esprime il suo desiderio: “Giuro che io salverò la delicatezza mia…” Attorno a lei, le ragazze della comunità dove vive da quattro anni, in cui ha imparato a tenere a bada i pensieri che a volte le stringono la gola e la fanno esplodere di rabbia. Ora è pronta a conciliarsi con il padre, un anziano contadino e con la madre che stringendola a sé la chiama sempre “Ulidi”. Ulidi, una parola dal suono dolce che nella sua lingua vuol dire piccola mia. Liberamente tratto da “Fuga dalla follia – Viaggio attraverso la Legge Basaglia” di Maria Zirilli.
alla presenza del regista Mateo Zoni
Si può fare | |
mercoledì 21 agosto 2013 | 21.00 |
Italia 2008, 111’ – di Giulio Manfredonia con Claudio Bisio, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Giorgio Colangeli, Bebo Storti
A Milano, nei frizzanti anni ‘80, Nello è un sindacalista con forti valori etici, ma è appassionato di modernità, terziario, mercato: troppo avanti per quegli anni, viene allontanato dal sindacato e mandato in una cooperativa di ex malati mentali appena dimessi dai manicomi per la legge Basaglia, che non sanno fare nulla e vivono di lavori assistenziali. Tuttavia lui crede nella dignità del lavoro e, contro il parere degli psichiatri, cerca di spingerli ad imparare un mestiere: montare parquet. In principio il tentativo sembra fallire, la “sporca dozzina” combina un pasticcio dopo l’altro, e in verità nessuno vuole dei matti per casa a rifargli il pavimento. Ma un imprevisto su un cantiere rivela a Nello una possibilità inattesa…
Presentazione a cura di Franco Rotelli, associazione ONLUS “Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia”
Matti da slegare | |
venerdì 23 agosto 2013 | 21.00 |
Italia 1975, 135’ – di Marco Bellocchio, Silvano Agosti, Sandro Petraglia, Stefano Rulli
Alla fine degli anni ‘60, lo psichiatra Franco Basaglia indicò un obiettivo determinato da perseguire nella cura delle malattie mentali e del disadattamento: svuotare lentamente i manicomi, da lui considerati i ghetti dell’emarginazione ed evitare nuovi ricoveri con un lavoro di prevenzione nei quartieri, nelle fabbriche, nelle scuole. Per documentare questa tesi, il film penetra all’interno dell’ospedale psichiatrico di Colorno (Parma): in alcuni casi le dichiarazioni degli intervistati sono discusse tra loro stessi e tra persone chiamate in causa, come un anziano sacerdote. Il tutto finisce con una delle feste da ballo organizzate nell’istituto di Colorno. Il documentario è diviso diviso in tre blocchi, ciascuno dedicato a uno dei tre principali intervistati: Paolo, Angelo e Marco.
Un silenzio particolare | |
lunedì 26 agosto 2013 | 21.00 |
Italia 2004, 75’ – di Stefano Rulli Con Matteo Rulli, Stefano Rulli, Clara Sereni, Giorgio Arlorio, Monica Barranco, Nicolas Barranco, Paolo Beccantini
Numerosi anni dopo ”Matti da slegare“, ho sperimentato, stavolta in prima persona, che cosa significa vivere con qualcuno che, scomodo al cuore e alla ragione, viene da altri definito ” matto “. Nel mio lavoro di sceneggiatore, per quanto ho potuto e saputo, ho provato a fornire spunti per guardare in modo diverso alla diversità. Ma c’è voluto un lungo viaggio per poter accettare di portare sullo schermo me stesso, mia moglie, Clara Sereni, e mio figlio Matteo. Una scelta che non sono riuscito a dirmi neanche quando ho cominciato a filmare quelli che all’inizio erano solo dei materiali sulla countryhouse della Fondazione “La città del sole” e i suoi ospiti.
alla presenza del regista Stefano Rulli
La favola del serpente | |
mercoledì 28 agosto 2013 | 21.00 |
Finlandia/Italia 1968, 30’ di Pirkko Peltonen
«La favola del serpente […] testimonia dei fermenti culturali, liberatori, in quegli anni fortemente sentiti in tutto il mondo, dalle università californiane alla Germania, alla Francia, all’Italia, e anche alla Finlandia. Erano gli anni della “immaginazione al potere”. Se ho avuto dei “maestri” nella mia vita, questi sono stati Franco Basaglia e Franca Basaglia Ongaro. La lettura del libro di Franco, “Istituzione negata”, mi ha stregato: vi vedevo le basi concrete per un vero cambiamento della società. E’ a un capitolo di questo libro che rimanda il titolo del mio documentario».
alla presenza della regista Pirkko Peltronen
a seguire
I giardini di Abele
Italia 1968, 23’ – di Sergio Zavoli
Il documentario, realizzato nel 1968 per la trasmissione RAI Tv7, racconta la straordinaria esperienza terapeutica condotta dallo psichiatra Franco Basaglia nel manicomio di Gorizia, all’inizio degli anni ‘70. L’unità audiovisiva mostra gli addetti ai lavori intenti a discutere della validità dell’esperienza e lo stesso Basaglia, che spiega le ragioni del suo metodo terapeutico e svela le contraddizioni sociali che, fino a quel momento, avevano di fatto creato “due distinte psichiatrie”, per i poveri e per i ricchi.