E noi come stronzi rimanemmo a guardare
di Pierfrancesco Diliberto
con Fabio De Luigi, Ilenia Pastorelli, Pierfrancesco Diliberto, Valeria Solarino
Italia, 2021, 108′
Proiezione speciale alla presenza di Pif
Evento realizzato da La Cappella Underground in collaborazione con CGIL Trieste, FISAC CGIL Trieste e NIDIL CGIL Trieste.
Arturo è un manager rampante che, senza sospettarlo, introduce l’algoritmo che lo renderà superfluo nella sua azienda. Perde così in un solo colpo fidanzata, posto di lavoro e amici. Per non rimanere anche senza un tetto si adatterà a lavorare come rider per FUUBER, una grande multinazionale, colosso della tecnologia. L’unica consolazione alla sua solitudine è Stella, un ologramma nato da una app sviluppata dalla stessa FUUBER. Ma dopo la prima settimana di prova gratuita, quando Arturo è ormai legato alla figura di Stella, lui non può permettersi di rinnovare l’abbonamento. Arturo si troverà così costretto a darsi da fare per ritrovare l’amore e la libertà, ammesso che esistano davvero.
“Algoritmo. Oggi, questa, è la parola chiave per porre fine ad ogni discussione, lamentela o domanda. La frase da pronunciare esatta eÌ€: “Lo ha deciso l’algoritmo!”. Accompagnandola con una espressione di rassegnazione e alzando possibilmente le spalle. Come dire: “Io vorrei, ma non posso perchè lo ha deciso l’algoritmo”. E visto che l’ “algoritmo” ormai sovrintende, sempre più, le dinamiche di gran parte della società, sempre piuÌ€ saremo costretti a fare le cose più insensate e illogiche, cambiando magari usanze e tradizioni, fino a vivere una vita che non ci appartiene. E non sapremo mai il perchè, visto che è difficile trovare qualcuno capace di spiegarci come funziona esattamente un algoritmo. Quando poi l’algoritmo si incomincia a utilizzare anche nel mondo del lavoro, quindi dei diritti, e non solo per la prenotazione del biglietto del cinema, allora la cosa diventa maledettamente seria” – Pif