Est Europa_EP Febbraio 2024
Est Europa_Education Program Febbraio 2024
Trieste Film Festival: Europa centro orientale. In questo territorio multiforme di scoperta si celano storie e filmografie molto differenti tra loro, ma tutte capaci di instaurare un dialogo critico e fertile sia con il quotidiano che con la memoria storica, senza rinunciare alle più vertiginose forme di sperimentalismo e di riflessione sulle immagini. Nei tre percorsi di questo mese si alternano allora i maestri del passato e gli autori più rilevanti del contemporaneo, questi ultimi ormai presenza sempre più rilevante nei programmi e nei palmarès dei principali festival internazionali. Dalla fondamentale new wave del cinema rumeno alle importanti derivazioni della grande tradizione polacca, dai nuovi grandi nomi del cinema russo e di quello ungherese ad altre figure di spicco provenienti da Slovenia, Macedonia, Bosnia: il cinema d’autore più importante del mondo, oggi, si trova qui.
Class Enemy
di Rok Biček, 2013
→ P3064
In seguito al suicidio di una studentessa, alcuni ragazzi si ribellano ai metodi di un professore tirannico, scatenando una guerra fatta di conflitti etnici e generazionali.
Il figlio di Saul
di László Nemes, 2015
→ D3528
Il prigioniero di un campo di concentramento, costretto ad assistere i nazisti nei loro piani di sterminio, intraprende una missione impossibile allo scopo di redimersi.
Il ritratto negato
di Andrzej Wajda, 2016
→ D3982
Nella Polonia post bellica, il pittore Wladyslaw Strzeminski, tra i fondatori dell’Unismo, deve quotidianamente scontrarsi con i propri problemi di salute, le autorità universitarie, il Ministro della Cultura e lo stesso Partito Socialista.
Un padre, una figlia
di Cristian Mungiu, 2016
→ D3523
Un padre progetta di vendicarsi personalmente sull’uomo che ha aggredito la figlia, ma nel farlo rischia di tradire i principi che ha sempre cercato di insegnarle.
Cold War
di Paweł Pawlikoski, 2018
→ D3464
Sullo sfondo della guerra fredda degli anni Cinquanta in Polonia, due persone di diversa estrazione sociale e temperamento iniziano una burrascosa e appassionata storia d’amore.
Un’altra vita – Mug
di Malgorzata Szumowska, 2018
→ D3486
Jacek ama l’heavy metal, la sua fidanzata e il suo cane. Tutti lo considerano un tipo bizzarro. Mentre lavora nel cantiere di quella che dovrebbe diventare la più alta statua di Gesù Cristo al mondo, è vittima di un grave incidente che lo sfigura. Quali saranno le conseguenze?
Dio è donna e si chiama Petrunya
di Teona Strugar Mitevska, 2019
→ D3864 + BR0311
Durante una festa religiosa, gli uomini di una piccola città della Macedonia competono per trovare una croce, gettata in acqua dal prete. Quest’anno, però, è una donna di nome Petrunya a trovarla, facendo infuriare la comunità maschile.