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Tones di Omar Soffici e Davide Stocovaz

16.00

Il romanzo di Soffici e Stocovaz si distingue come un viaggio nell’oscurità profonda dell’Io ma anche un cammino nel magico insondabile dell’essere. Un percuotere le membra e un sognare il riscatto di una vita. Tutto questo in un percorso che attraversa le coscienze dei personaggi che vivono al suo interno, sempre tesi alla ricerca di una fede sfuggente, difficile da afferrare.

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Descrizione

Il romanzo di Soffici e Stocovaz si distingue come un viaggio nell’oscurità profonda dell’Io ma anche un cammino nel magico insondabile dell’essere. Un percuotere le membra e un sognare il riscatto di una vita. Tutto questo in un percorso che attraversa le coscienze dei personaggi che vivono al suo interno, sempre tesi alla ricerca di una fede sfuggente, difficile da afferrare.
Una sfida lanciata dai due autori innanzi tutto a loro stessi, misurandosi con le differenze di stile e di linguaggio, trovando una sintesi non scontata che ha consentito il fluire di una trama complessa e accattivante. Un’esegesi portata alle estreme conseguenze, dove il filo conduttore trascina in un mondo a sé stante, travalicando schemi e costruzioni in un ritmo serrato, spiazzante e conturbante.
Una prova di carattere e una scommessa riuscita, suonata sulle note di un blues malinconico, sui tasti di un piano che scandiscono il tempo su cui scorre la trama.
L’intento, raccontano gli autori, era di costruire un progetto ibridando i formati narrativi tradizionali e la serialità televisiva, accorciando così ancora di più la distanza tra letteratura e schermo; abbiamo tentato di costruire un impianto che permettesse di ospitare una metafora in grado di raccogliere le sfide, soprattutto tecnologiche e filosofiche, di un futuro che ormai è diventato il nostro presente. Una metafora che, pure se in fuga dalla realtà, rischia di aderirvi completamente.
La ‘stagione zero’ di Tones non è solo un omaggio alla cultura seriale, ma anche un tentativo di adeguare un formato letterario ai tempi e ai modi di fruizione contemporanei, offrendo un’opera che può essere “vista” con la stessa intensità di una serie e “sentita” con quello stesso ritmo.

Omar Soffici è scrittore, regista, produttore e musicista, ha collaborato a diversi film come Oltre il guado e La legge degli spazi bianchi, nonché pubblicato musica sotto lo pseudonimo El Nero. Vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali, le sue opere si caratterizzano per la contaminazione tra generi e format, con una particolare attenzione alle tematiche sociali contemporanee.
Davide Stocovaz, scrittore e sceneggiatore, è autore di diversi romanzi, racconti e poesie, e ha ottenuto riconoscimenti internazionali per le sue sceneggiature, tra cui il Primo Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador.

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