freaks
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Un film di Tod Browning
USA, 1932 – 62′
Uno dei capolavori maledetti della storia del cinema. La brutalità di Freaks, prima voluto e poi rinnegato dalla MGM (che voleva un successo capace di contrastare il Frankenstein della Universal), resta ineguagliata, così come la sua oscura umanità. Inno alla mostruosità innocente contro la normalità colpevole, è un’opera affascinante, commovente e inclassificabile, che ci lascia ancora oggi esterrefatti per coraggio, incoscienza e modernità di stile, capace di superare le categorie tradizionali di realismo e finzione, di fantastico e horror. Buona parte del film è infatti dedicata all’osservazione quasi documentaristica, e senza alcuna morbosità, della vita quotidiana dei ‘mostri’ di un circo – microcefali, sorelle siamesi, mongoloidi, ermafroditi, donne barbute, donne uccello, artolesi e addirittura un torso umano – che interpretano se stessi, per poi raggiungere momenti di orrore che tocca vette surrealiste. “Film di carne e desiderio, di peccato e violenza” (Jacques Lourcelles), Freaks ha influenzato molti registi contemporanei, tra tutti David Lynch – e non solo con Elephant Man – e Terry Gilliam.