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Basaglia 100 – Retrospettiva itinerante

In occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia, questa rassegna cinematografica itinerante – un omaggio su schermo alla sua opera – vuole testimoniare l’assoluta attualità del suo pensiero e della sua azione sociale. “L’eredità di Franco Basaglia” è infatti qualcosa che ci appartiene, un “ci” collettivo, che rappresenta la società nella quale viviamo, dove, grazie proprio alla sua azione deflagrante, il concetto di “Persona” si è allargato ed è diventato improvvisamente e finalmente più inclusivo, dinamico, ricco di sfumature e aperto alla diversità.

Questo ciclo di proiezioni e incontri propone al pubblico regionale una serie di opere – ora contemporanee, ora storiche – in grado di raccontare efficacemente la straordinaria opera di innovazione dell’approccio alla malattia psichica messa in atto da Basaglia, capitolo fondamentale della storia sociale del Novecento italiano (e non solo). La rivoluzione basagliana, culminata nella promulgazione della storica Legge 13 del maggio 1978, trova nel racconto cinematografico una modalità unica di racconto: l’immediatezza dell’immagine filmica (in tutte le sue declinazioni: dalla “presa diretta” delle sedute psichiatriche dei filmati d’epoca, passando per il documentario d’autore, consentendo di avvicinarsi in maniera vivida e partecipe alla materia rappresentata, sviluppando nello spettatore una forte coscienza “testimoniale”). La “lezione del passato” potrà essere il presupposto per una valutazione del presente, anche grazie alle testimonianze degli ospiti e delle realtà sociali coinvolte, che attivamente operano sul territorio sul solco della lezione di Basaglia. La loro testimonianza sarà una delle chiavi della ricaduta “attiva” dell’iniziativa: c’è ancora – ahinoi, molto – bisogno dell’opera basagliana.

Programma di Trieste – Teatrino Franco e Franca Basaglia, Via Weiss 13 (proiezioni a ingresso gratuito)

lunedì 14 ottobre ore 18.00
“Il Viaggio di Marco Cavallo” di Erika Rossi, Giuseppe Tedeschi. Italia, 2014, 51’
PROIEZIONE SPECIALE A completamento della “discesa in città” di Marco Cavallo per la Barcolana 2024, che avverrà sabato 12 ottobre, dalle 9 alle 21, da San Giovanni (“ex manicomio”) fino in piazza Cavana, Trieste.

1973, Trieste. Nel primo reparto vuoto del manicomio di San Giovanni, un gruppo di artisti costruisce Marco Cavallo: un grande cavallo di legno e cartapesta che contiene idealmente i desideri degli internati e che – quarant’anni dopo – si mette in viaggio attraverso gli ospedali psichiatrici giudiziari d’Italia. Tredici giorni, 4418 chilometri e sedici città per ricordare alla società che il folle che ha commesso un crimine è anche un uomo bisognoso di cure.
Intervengono: la regista Erika Rossi, Peppe Dell’Acqua (Forum Salute Mentale)

lunedì 21 ottobre ore 18.30
“e tu slegalo” di Maurizio Sciarra. Italia, 2024. 67’

A cento anni dalla nascita, l’attualità del pensiero di Franco Basaglia, psichiatra e direttore dell’Ospedale Psichiatrico di Gorizia e poi di Trieste. Eliminò la contenzione fisica e l’elettroshock; si deve a lui la chiusura dei manicomi e la legge 180/1978, denominata “Legge Basaglia”. Da allora, al centro della cura del disagio mentale c’è la persona e la sua dignità: “la libertà è terapeutica”.
Interviene: il regista Maurizio Sciarra

lunedì 28 ottobre ore 18.00
“Nessuno o tutti: Matti da slegare” di Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Stefano Rulli, Sandro Petraglia. Italia, 1976 (versione restaurata nel 2021). 136′

Oltre cinquant’anni fa lo psichiatra Franco Basaglia indica un orizzonte teorico che rivoluziona le pratiche di cura del disturbo mentale e di approccio alla marginalizzazione che ne è spesso la diretta conseguenza: svuotare progressivamente i manicomi, luoghi della separazione dove si ghettizza senza possibilità di riscatto, ed evitare nuovi ricoveri grazie ad un lavoro di prevenzione capillare nei quartieri, nelle fabbriche, nelle scuole. Per documentare questa tesi, il film penetra tanto all’interno dell’ospedale psichiatrico di Colorno (Parma) quanto all’esterno dei suoi confini seguendo alcuni pazienti ormai dimessi e impegnati nel mondo del lavoro. Il mondo dentro l’istituzione e il mondo fuori di essa finalmente dialogano con reciproco stupore, mescolando i loro confini nelle vite palpitanti dei “matti”, quelli finalmente slegati.
Interviene: Franco Basaglia (Archivio Basaglia, Venezia)

 

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