Cinque film di Almodóvar al Teatro dei Fabbri
All’interno della rassegna “Cinema ai Fabbri”, con cui La Cappella Underground presenta al Teatro dei Fabbri un ciclo di cult-movies, classici restaurati, opere di animazione, titoli in versione originale e film del territorio arriva in esclusiva per Trieste ”Almodóvar – La forma del desiderio”.
Cinque titoli di culto in edizione restaurata, distribuiti da CG Entertainment con Cinema Beltrade – Barz and Hippo, per riscoprire la dirompente attualità e la libertà espressiva del cinema di Pedro Almodóvar degli anni ’80. Divertenti, grotteschi, melodrammatici, scorretti, passionali, graffianti e sinceri, tutti i personaggi del mondo di Almodóvar sono mossi dal desiderio, che sia per amore, per vendetta, per riscatto o per puro piacere. Carmen Maura, Antonio Banderas, Miguel Bosè, Marisa Paredes, Victoria Abril, Rossy de Palma sono solo alcuni dei grandi interpreti che hanno dato volto e forma al desiderio di ognuno dei personaggi scritti e diretti dal maestro del cinema spagnolo.
Le proiezioni, tre repliche al giorno con la versione doppiata nella prima fascia pomeridiana e versione originale sottotitolata per le due successive, seguiranno il seguente calendario: mercoledì 22 novembre “L’indiscreto fascino del peccato” (Entre tinieblas, 1983), melodramma grottesco e passionale, opera degli esordi che suscitò scalpore 40 anni fa al Festival di Venezia; mercoledì 29 novembre “Che ho fatto io per meritare questo?” (¿Qué he hecho yo para merecer esto?, 1984), esplosiva commedia noir che dipinge una famiglia spagnola fuori dagli schemi; venerdì 8 dicembre “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” (Mujeres al borde de un ataque de nervios, 1988), commedia degli equivoci entrata nell’immaginario collettivo, consacrando a livello internazionale il talento di Almodóvar; mercoledì 13 dicembre “La legge del desiderio” (La ley del deseo, 1987), uno dei film più provocatori del cineasta madrileno, all’insegna del black humor e della passione sfrenata; mercoledì 20 dicembre “Tacchi a spillo” (Tajones lejanos, 112’), giallo labirintico con risvolti sensuali e raffinati.