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I Film della Settimana della Critica al Cinema Ariston

[table] giovedì 29 settembre,Sic@Sic 2016: CORTOMETRAGGI ITALIANI opere prime,19.00,Ariston
giovedì 29 settembre,Sic@Sic 2016: SINGING IN GRAVEYARDS,21.00,Ariston
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A pochi giorni dalla chiusura della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, prende il via l’edizione 2016 de “Le Giornate della Mostra del Cinema di Venezia. I Film della Settimana della Critica”, iniziativa realizzata dalla Fice Tre Venezie con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, delle Province autonome di Trento e Bolzano Alto Adige della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

Da lunedì 26 settembre a mercoledì 19 ottobre, gli appassionati cinefili del Veneto, delle Province autonome di Trento e Bolzano Alto Adige e, per la prima volta, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, potranno assistere gratuitamente, nei cinema aderenti alla FICE, alla proiezione di opere provenienti dalla 31.ma Settimana Internazionale della Critica, la più originale tra le sezioni della Mostra del Cinema di Venezia.

Il primo appuntamento della Rassegna “Le Giornate della Mostra del Cinema di Venezia. I Film della Settimana della Critica” nella Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, si terrà, mercoledì 28 settembre al Cinema Ariston di Trieste, che per l’occasione vedrà ospiti in sala Edoardo Ferraro regista del cortometraggio “Colazione sull’erba” (Italia, 2016, 14′) e il critico cinematografico Beatrice Fiorentino.

A partire dalle 19.00 inizierà la proiezione di “SIC@SIC cortometraggi italiani”, brevi lavori provenienti dalla sezione “SIC@SIC – Short Italian Cinema” della Settimana Internazionale della Critica. Sono opere di autrici e autori giovanissimi, in grado di muoversi lungo tutto lo spettro espressivo del cinema contemporaneo. Un panorama di possibilità entusiasmanti le cui uniche regole sono il talento e la creatività. Colazione sull’erba (Italia, 2016, 14′) di Ferraro vede protagonista una famiglia di contadini marchigiani costretta a barricarsi in casa a causa di un rave che si sta svolgendo nelle vicinanze. Questo tuttavia impedisce al loro figlioletto di scappare e di seguire tre giovani ravers diretti alla festa e in cerca di un amico disperso. Dalla sezione cortometraggi verranno inoltre proiettati: Alice (Italia, 2016, 14′) di Chiara Leonardi. Chiara ha solo 7 anni quando comincia a filmare la sua famiglia. E ne ha 12 quando decide di smettere. Quello è l’anno in cui la sorella maggiore, Francesca, si ammala. È allora che l’immagine della “famiglia perfetta” comincia a spezzarsi, a disintegrarsi. Dodici pagine (Italia, 2016, 13′) di Riccardo Caruso, Roberto Tenace, Luigi Lombardi e Elisabetta Falanga. Tutto accade in un luogo circoscritto: un teatro posizionato su un quadrato di terra invernale. Lo spazio del racconto rappresenta la memoria di Pinuccia: un flusso d’immagini continuo, dove gli spazi variano nel tempo dell’immaginazione mentale. Buchi scavati nella terra che si sostituiscono a stanze, trasformazioni improbabili, ruoli e personaggi mutevoli. In questa terra d’immaginazione s’inciampa facilmente, perdendosi come Pinuccia in un flusso che ha poco di concreto o logico. Era ieri (Italia, 2016, 15′) di Valentina Pedicini. Giò è una ragazza di 13 anni che vive nel sud Italia. È a capo di una banda di ragazzi ed è segretamente innamorata della giovane Paola. È pronta a competere con i rivali maschi pur di conquistare il suo cuore. Poi, l’ultimo giorno d’estate, l’innocenza volge al termine. Notturno (Italia, 2016, 15′) di Fatima Bianchi. Un gruppo di donne cieche parla e si racconta, facendo riaffiorare il proprio modo di vedere attraverso la memoria sensoriale, il canto e il sogno: un paesaggio immaginario ai limiti dell’oscurità ricostruito attraverso le loro voci. Vanilla (Italia, 2016, 13′) di Rossella Inglese. Denise è un’adolescente strappata dalle braccia del padre, con il quale ha una relazione sessuale consenziente. La ragazza viene trasferita in una comunità alloggio, affidata a persone che vogliono darle una protezione della quale lei non sente il bisogno. Si chiude in se stessa, consapevole di non poter essere compresa dagli altri.

Alle 21.00 inizierà, inoltre, la proiezione di Singing in Graveyards (Malesia-Filippine, 2016, 143′) di Bradley Liew, riflessione beckettiana sul doppio e la memoria, sulla persistenza del corpo e le pulsioni insurrezionali del rock’n’roll. Pepe, imitatore sessantottenne di una leggenda del rock filippino, vive solo ai confini fra realtà, immaginazione e misticismo. Un giorno gli viene finalmente data l’opportunità di aprire un concerto del suo idolo, ma dovrà fare qualcosa che nessuno dei due ha mai fatto prima – scrivere una canzone d’amore. Attori protagonisti del film sono Pepe Smith, leggenda del rock “pinoy” e il maestro Lav Diaz.

Tutti i film stranieri sono proiettati in lingua originale sottotitolati in Italiano.

Tutte le proiezioni sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti

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