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“L’estate è finita – Appunti su Furio” di Laura Samani in anteprima al Trieste Film Festival

Prima proiezione pubblica del cortometraggio L’estate è finita – Appunti su Furio di Laura Samani nella stupenda cornice del Teatro Rossetti nel corso dell’emozionante cerimonia di apertura della 34a edizione del Trieste Film Festival.

Alcuni dei tanti filmini di famiglia che appartengono all’archivio Memorie animate di una regione FVG memorieanimate.it sono stati utilizzati dalla regista per realizzare questo lavoro unico prodotto dal Sistema regionale delle mediateche del Friuli Venezia Giulia con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venenzia Giulia.

Sinossi del film
La malinconia che emerge alla fine dell’estate è simile a quella di una storia d’amore che finisce. È quello che racconta la protagonista di questa storia che, durante una vacanza con Furio, il suo fidanzato, capisce che la loro è una relazione agli sgoccioli: non c’è più quel sentimento che li ha uniti sin dal primo istante.
Decide di ripartire prima, quando guarda in faccia alla realtà: cos’è che non ha funzionato? La loro era una storia che sembrava destinata a durare per sempre, uno di quegli amori che avrebbero dovuto superare ogni cosa… ma non è stato così.
Per questo la protagonista fa ciò che si fa quando si perde qualcosa: fare la strada al contrario, per cercare di capire se ciò che si è perso può, in qualche modo, essere ritrovato. Con la mente ricorda il primo incontro con Furio, proprio durante le vacanze estive di quando erano due bambini: una casualità che ha portato le loro due famiglie ad essere vicini di ombrellone. Da lì, i loro incontri sono stati scanditi proprio da questa stagione: l’estate. Sono cresciuti insieme, tre mesi l’anno, attraversano la pubertà, le prime cotte e le prime sigarette, i dubbi e le insicurezze… fino a trovarsi finalmente pronti a unire le loro vite, come fossero una cosa sola.
Una cosa che è difficile scindere nel momento in cui la loro relazione non funziona più: Furio non può essere l’unica cosa significativa che la protagonista ricorda di tutte le estati della sua vita. È difficile fare proprio un dolore così grande, ma poco a poco si può superare, ricordando anche quello che di bello c’è stato e, soprattutto, arrivando a capire che una delle cose più importanti è bastarsi a se stessi.
Come quando si impara a galleggiare da soli.

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