LUSO! Mostra Itinerante del Nuovo Cinema Portoghese in Italia
Dopo il successo ottenuto nella sua prima edizione nel 2018 dove ha raggiunto con la sua programmazione quasi 40 città, LUSO! ritorna con una variegata selezione di film a disposizione delle sale, cineteche e spazi culturali di tutta Italia. A impreziosire e rendere possibile la programmazione di LUSO! a Trieste è la proficua collaborazione con OláLisboa e La Cappella Underground.
Luso!– Mostra itinerante del nuovo cinema portoghese è organizzata da Associazione Il Sorpasso – promotrice in Portogallo e in Brasile della Festa del Cinema Italiano – e Arch Film, casa di distribuzione indipendente italiana, in collaborazione con Fundação Calouste Gulbenkian, ICA, Ambasciata del Portogallo a Roma, Instituto Camões e Turismo de Portugal.
Le attività:
A dare il via alla programmazione di LUSO! a Trieste, il 14 novembre alle 16:00, ci sarà il workshop di decorazione di azulejos, le piastrelle colorate portoghesi famose in tutto il mondo, tenuto dall’associazione OláLisboa presso Atelier Little Beetle.
Il 17 novembre alle 18:30 invece ci sarà la possibilità di fare un tour di Trieste tenuto in portoghese e una degustazione presso l’Antico Caffè San Marco. Dal 15 al 21 novembre sarà possibile visitare presso il cinema Ariston la mostra “O respiro de Lisboa” con foto di Chiara Maggiore e poesie di Manuel Alegre.
I film:
A Trieste saranno cinque i film presentati, applauditi nei maggiori festival internazionali che faranno conoscere al pubblico una generazione di cineasti che non ha (ancora) raggiunto le sale del nostro Paese, nonostante i riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo.
Il programma cinema di Luso! prevede, nella giornata di giovedì 18 novembre, alle ore 18:30, la proiezione del film ‘Variações‘ (2019) (tit.ita: Stella Cadente – La vita e la musica di António Variações) per la regia di João Maia. Il film, successo di pubblico in patria, è un biopic – omaggio alla prima superstar gay portoghese, Antonio Variações, geniale autore ancora poco conosciuto in Italia, scomparso nel 1984. ‘Variações’ racconta il percorso formativo di Antonio dalle umili origini in un villaggio contadino fino al successo come cantante e performer e la sua tragica scomparsa. Alle ore 21:00, in collaborazione con Lucky Red, la proiezione del film ‘Listen‘. Interpretato da Maisie Sly, Lucia Moniz e Ruben Garcia, il film, vincitore del Premio Speciale della Giuria Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia, è ambientato in una zona periferica di Londra, dove una coppia portoghese con tre bambini, fatica a far quadrare i conti. Quando a scuola si verifica un malinteso con la loro figlia non udente, i servizi sociali si mostrano preoccupati per le condizioni in cui vivono i bambini.
Venerdì 19 novembre alle 16:00 la proiezione di ‘Mosquito‘ (2020), diretto da João Nuno Pinto e interpretato da João Nunes Monteiro, Sebastian Jehkul, Filipe Duarte e Josefina Massangoa. Il film, che ha riscosso un grande successo al Festival di Rotterdam 2020, racconta di un giovane portoghese che si arruola nell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale e viene mandato al fronte in Mozambico. Sogna di vivere grandi avventure e di difendere la propria patria, ma, lasciato indietro dal proprio plotone, intraprende un estenuante viaggio per la mitica terra natale dei Makua, camminando per più di mille chilometri. Alle ore 18:30, la proiezione di ‘Technoboss’ (2019) di João Nicolau, con protagonisti Miguel Lobo Antunes, Luisa Cruz e Mick Greer. Luis è un tecnico alla sicurezza in procinto di andare in pensione e ormai incapace di stare al passo coi tempi di una tecnologia sempre più moderna e incomprensibile. Un’operetta buffa e malinconica, che mescola metal e canti a cappella, in un crescendo di surrealismo che porta al più dolce dei finali. Alle 21:00 la proiezione del documentario ‘Metamorfose dos Passaros (2020) (tit. ita:La metamorfosi degli uccelli)‘, esordio di Catarina Vasconcelos. Vincitore del Premio Miglior film al Festival di Pesaro, interpretato da Manuel Rosa, João Mora, Ana Vasconcelos e Henrique Vasconcelos, il lungometraggio è una meditazione sulla perdita e l’assenza – quella di due madri – in cui le parole accompagnano, senza un legame diretto, immagini dalle forti suggestioni pittoriche.