Consigli per i prestiti Menù #09
Movimento senza movimento: dalla provincia romana, calda immobile e immutabile dei Fratelli D’Innocenzo – protagonisti grazie a ShorTS della nuova puntata di ABCinema – ai viaggi sul treno, dove il dentro e il fuori si allontanano progressivamente nello spazio e nel tempo.
Un continuo invito a viaggiare con il Cinema grazie ai consigli settimanali della Mediateca.
Conversazione con Fabio e Damiano D’Innocenzo
Martedì 14 luglio alle 17.00 in diretta Facebook sulla pagina della Mediateca andrà in onda un nuovo appuntamento con ABCinema, una serie pillole di approfondimento a cura di Blow Out – frequenze cinefile su autori e generi che ci sembrano particolarmente significativi, con la speranza di darvi qualche suggerimento per stimolare le vostre visioni cinefile.
Sarà una puntata speciale, registrata durante l’edizione di ShorTS appena conclusa: saranno con noi Fabio e Damiano D’Innocenzo, registi de La Terra dell’Abbastanza e di Favolacce, presenti al Festival in veste di giurati della sezione Nuove Impronte. Con loro parleremo di Cinema, di scelte di regia importanti, di approccio alla scena, alla sceneggiatura, al racconto cinematografico. Domanda dopo domanda ci addentreremo nella visione del mondo e del linguaggio cinematografico di quelli che sono i due talenti più cristallini del panorama nazionale.
Con ABCinema avevamo già analizzato a fondo Favolacce con la puntata speciale Favolacce e altre storie senza innocenza. Una puntata incentrata su sogni che finiscono in frantumi e sui bambini che non sono più simbolo di speranza, ma di desolazione. Ecco qui alcuni consigli attorno al mondo messo in scena da Fabio e Damiano D’Innocenzo:
Ken Park di Larry Clark e Ed Lachman – D2634
Il nastro bianco di Michael Haneke – P1973
Germania anno zero di Roberto Rossellini – P2176
Villaggio dei dannati di John Carpenter – P1407
…E ora parliamo di Kevin di Lynne Ramsay – P2085
Consigliati da noi – Luca
Movimento senza movimento. Il paesaggio e la linea dell’orizzonte mutano fuori dal finestrino; la cornice si trasforma in schermo a due vie; il dentro e il fuori si allontanano progressivamente nello spazio e nel tempo. Vite parallele, come i binari su cui scorrono, si dirigono verso bivi impensati e impensabili.
Assassinio sull’Orient Express di Sidney Lumet – D3272
Train to Busan di Sang-ho Yeon – D3268a
L’ultimo treno della notte di Aldo Lado – P3036
Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson – P2016
Train de vie – un treno per vivere di Radu Mihaileanu – P0294
Il ferroviere di Pietro Germi – P0178
Il treno di John Frankenheimer – D3057