Segnali di Fumo. Nuvole e arcobaleni
Segnali di fumo
Review
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Aprile 2024
Segnali di Fumo. Nuvole e arcobaleni
di Susanna Scrivo
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Il fumetto a tematica omosessuale, un ventaglio di situazioni e tendenze spesso riunite dalla sigla GLBT – gay/lesbico/bisessuale/transgender – esprime la sfida della complessità e stabilisce un dialogo problematico tra centro e periferia, fra argomenti colti e popolari, tra letteratura e mass media.
Seguito in tutto il mondo da un pubblico attento e coinvolto, si tratta di una narrativa grafica attraversata da differenze sia culturali sia sessuali, che tenta di spostare e abbattere i confini canonici.
Nuvole e Arcobaleni – una novità assoluta nel panorama degli studi tematici – parte dall’analisi di questo tipo di produzione negli Usa, per poi paragonarla a quella europea e a quella sui generis e sterminata del manga giapponese.
La stessa Scrivo parte, per esperienza personale, dall’esempio dei fumetti giapponesi: in un certo senso pioneristici perché, sin dagli anni ’80, i manga si sono popolati da personaggi ambigui, dediti al cross-dressing e alla bisessualità, a partire da Lady Oscar e Sailor Moon. Titoli comunque rivolti a un pubblico di giovani donne, se non di adolescenti: in ciò si rivela l’assenza di giudizio della cultura giapponese verso l’espressione sessuale nel privato.
Oggi i personaggi LGBT sono diventati la norma nei fumetti per adulti. Ma cosa accade quando vengono introdotti nelle opere rivolte a bambini e ragazzi? Le polemiche investono spesso quei prodotti che affrontano questa tematica, come è avvenuto per la serie animata Steven Universe e le Crystal Gems, in cui due personaggi femminili si dichiarano. Se l’obiettivo del fumetto che tratta tematiche LGBT è di spostare e abbattere i confini, probabilmente i prossimi sono proprio quelli rivolti all’infanzia.