Corto Maltese. L’integrale di Hugo Pratt
Se il festival di Cannes rimane per il cinema uno dei momenti più importanti l’uscita di nuovi film e per la consacrazione di registi e attori, possiamo dire che il Festival international de la bande dessinée d’Angoulême ne è il contraltare per quanto riguarda il mondo del fumetto.
Nato nel 1974 ad Angoulême in Francia, è una delle massime e più prestigiose manifestazioni dedicate al fumetto in Europa e nel mondo.
Per molti anni il Grand Prix de la ville d’Angoulême è stato assegnato esclusivamente ad autori franco/belgi, ad eccezione di quello conferito a Will Eisner nel 1975 e solo negli utlimi 10 anni questa usanza è mutata: sono usciti i nomi di autori giapponesi (Otomo, Takahashi, Toriyama) e americani (Spiegelman, Watteson, Corben, Ware).
Ma nel 1988 fu il momento di un autore italiano, un magnifico narratore e fine disegnatore: Hugo Pratt.
Forse definirlo “italiano” è un po’ riduttivo, perché in lui si riconoscono i tratti di un cittadino del mondo, di un esploratore, di un girovago, un po’ come il suo personaggio più noto, Corto Maltese, protagonista di molti racconti a partire dalla sua ideazione nel 1967.
Tutto iniziò con Una ballata del mare salato, classico dei classici in cui echeggiano le avventure di molti eroi della letteratura del’800.
Poi a metà degli anni Settanta, durante la permanenza a Venezia,, il cambio di rotta, l’esoterismo e ricerche stilistiche che lo portarono a cercare una nuova sintesi espressiva.
In mediateca trovate l’integrale di Corto Maltese: è l’occasione per godersi la potenza del genio espressivo di un “fumettaro” italiano, ripercorrendo parte del suo percorso artistico attraverso uno dei suoi personaggi più amati.
CORTO MALTESE. L’INTEGRALE
Hugo Pratt
Rizzoli Lizard
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