Criminal, di Brubaker e Phillips
Ogni qual volta mi capita tra le mani un nuovo albo scritto da Brubaker e disegnato da Phillips, il mondo per un attimo smette di girare e rivivo quel piacere fomentato dall’attesa che originariamente si sviluppò in me molti anni fa, quando lentamente, ma inesorabilmente, mi appassionai alla letteratura a fumetti e rimasi vittima della cadenza periodica di alcune pubblicazioni.
L’ebrezza che provavo avendo in mano il mio agognato albo dopo un mese di attesa, oggi fa quasi sorridere, abituati come siamo al binge watching, succubi di un’ingordigia che (sono convinto) tolga parte del sapore a quanto consumiamo. Ad ogni modo, in quei lontani pomeriggi si era instaurata una dipendenza.
Ecco quindi il nuovo albo di una delle serie che considero patrimonio dell’umanità; un connubio di sapiente narrazione, agile e feroce, e arte compositiva dotata di un’enorme espressività: CRIMINAL.
Non serve sforzarsi molto per capire quale sia il soggetto dell’opera, un’umanità sordida che vive di espedienti e di violenza, pronta a sfruttare le debolezze degli altri e incapace di tessere relazioni che non siano basate sull’utilitarismo. I personaggi delineati da Brubaker, come tessere sbeccate di un mosaico, vanno a comporre un racconto corale che offre una visione sempre parziale e soggettiva (ma che nel quando ampio si rivela invece imparziale ed oggettiva) di due famiglie, i Lawless e gli Hyde, poste ai due estremi della catena alimentare urbana.
Racconti brevi che si intrecciano lungo i vicoli, nelle camere degli hotel e nei locali notturni; protagonisti, uomini e donne, che lottano fuori e dentro il letto per conquistare uno sprazzo di paradiso o meritarsi l’inferno delle loro vite; destini scolpiti sui volti e pagine che vorresti non finissero mai.
Brubaker ha il noir che gli scorre nelle vene; al momento è uno dei più quotati scrittori del panorama fumettistico, passato sotto il rullo compressore di alcuni dei personaggi più iconici del fumetto seriale americano (Capitan America, Daredavil e Batman) ma che dà il 110% quando si dedica a progetti totalmente personali.
Phillips, dal canto suo, riesce ad essere evocativo, espressivo e mai superfluo; capace di imporre un ritmo alla composizione delle pagine che lascia sempre con il fiato sospeso. I due sono una miscela alchemica che trasforma in oro quello che tocca e che ribalta un assunto cardine della fisica e della chimica moderne: tutto si crea, tutto si distrugge, niente (soprattutto l’esser umano) si trasforma.
CRIMINAL – L’edizione Deluxe
di Ed Brubaker e Sean Phillips
Panini Comics
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Volume 1 – fum0037/01
Volume 2 – fum0037/02