Scolasticamente parlando, tra maggio e giugno si tirano le somme. Amicizie, risultati, simpatie, speranze, si alleggeriscono di tutta la zavorra raccolta durante i mesi più freddi e si preparano a deflagrare sotto il sole o stiracchiarsi nelle lunghissime notti estive spese in interminabili confessioni..
Sono gli ultimi giorni, quelli in cui la mente è già altrove ma viene comunque richiesta concentrazione e impegno; quando studenti e professori si affrontano nell’eterno braccio di ferro didattico.
Questo è un percorso interamente dedicato a EP, agli strenui difensori dell’apprendimento; a quanti spinti da curiosità e sete di conoscenza cercano di solleticare masnade di scappati di casa impossibili da domare; ad anime fragili e ancora implumi che si imbattono in mostri frustrati che ormai non hanno niente da dire nemmeno a loro stessi.
Questa è un’ode alla scuola, campo di battaglia sul quale si gettano le fondamenta per il proprio futuro, palestra dove allenarsi a cercare il proprio spazio e la propria identità, con l’augurio di trovare compagni di viaggio meritevoli, a prescindere dal ruolo ricoperto.