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“TESNOTA” LUNEDÌ 13 GENNAIO AL CINEMA ARISTON IN VERSIONE ORIGINALE

solo lunedì 13 gennaio – 16.00 | 18.30 | 21.00
Cinema Ariston – viale Romolo Gessi 14
 prima visione | verisione originale sottotitolata

IL FILM D’ESORDIO DEL REGISTA RUSSO KANTEMIR BALAGOV “TESNOTA” LUNEDÌ 13 GENNAIO AL CINEMA ARISTON IN VERSIONE ORIGINALE APRE IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA “ARISTON CINECLUB” PER IL 2020

Il lungometraggio “TESNOTA” (Russia, 2017, 118’), film d’esordio del giovane regista russo Kantemir Balagov (allievo di Aleksandr Sokurov), sarà in programma al cinema Ariston in versione originale sottotitolata, lunedì 13 gennaio alle ore 16.00, 18.30 e 21.00 come primo titolo della rassegna “Ariston Cineclub” per il 2020. Il nuovo film di Kantemir Balagov “La ragazza d’autunno”, candidato all’Oscar nella categoria per il miglior film internazionale, sarà in programmazione all’Ariston in prima visione dal 16 gennaio.

Tesnota” è ambientato” nel 1998 a Nalchik, Caucaso del Nord, Russia. La 24enne Ilana lavora nel garage del padre. Una sera, la sua famiglia e gli amici si riuniscono per celebrare il fidanzamento del fratello minore David. Più tardi, durante la notte, la giovane coppia viene rapita, e arriva subito una richiesta di riscatto. In questa ristretta enclave ebraica, coinvolgere la polizia è fuori discussione. Come farà la famiglia a trovare i soldi per salvare David? Ilana e i suoi genitori ci penseranno ciascuno a proprio modo, a prescindere dalla natura del rischio.

Tesnota” di Kantemir Balagov, distribuito da Movies Inspired, è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, con la seguente motivazione: «Il folgorante esordio del giovane russo Kantemir Balagov, allievo di Sokurov, affronta nel Caucaso settentrionale, tra le due guerre in Cecenia a fine anni ’90, le aspre conflittualità etniche tra ebrei e musulmani. Una famiglia, due figli: il ragazzo viene rapito, la ragazza rifiuta un matrimonio combinato. Corpi e volti invadono lo schermo, nel formato 4:3, in un rigore estetico sbalorditivo e potente per un’opera prima, mentre la guerra in Cecenia irrompe nelle immagini delle videocassette. Un film dal realismo vibrante, rude e rabbioso, già molto personale».

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