As Bestas
di Rodrigo Sorogoyen
con Marina Foïs, Denis Ménochet, Luis Zahera, Diego Anido, Marie Colomb
Spagna,Francia 2022, 137’
Prima visione | Anche in versione originale sottotitolata in italiano
Vincitore di 9 Premi Goya 2023, il più importante riconoscimento del cinema spagnolo, tra cui: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attore Non Protagonista
Una coppia di francesi, Antoine and Olga, si è insediata in un villaggio della Galizia con il progetto di realizzare un agriturismo ecosostenibile, nel frattempo si industria coltivando nel proprio orto prodotti biologici da vendere ai mercatini locali. Quando la comunità deve pronunciarsi per l’installazione di pale eoliche nel territorio, il voto contrario dei francesi e il conseguente vanificarsi dell’auspicato benessere economico, aggrava l’ostilità degli indigeni nei loro confronti. A farsi sempre più minacciosi nei riguardi di Antoine, sono soprattutto i selvatici fratelli Xan e Loren, proprietari di una piccola fattoria vicino a quella dei francesi Rodrigo Sorogoyen e la sceneggiatrice Isabel Peña, già autori di Che Dio ci perdoni, Il Regno e della serie Antidisturbios, si ispirano liberamente a fatti reali accaduti tra il 2010 e il 2014 nel paesino di Santoalla, Galizia. Costruito con una spiazzante struttura in due atti, ognuno dei quali segnato da differenti stagioni dell’anno e diverse scelte di regia, As bestas è un angosciante thriller rurale in cui entrambe le parti in causa hanno le loro ragioni e i loro torti ma in cui la spirale che si è innesca risulta più potente e inarrestabile di ogni posizione in campo. Collocato in uno scenario naturale aspro e a tratti brutale, il film evoca un conflitto primordiale e comunica, antico, palpabile e nauseante, il sentimento della vera paura: del progresso, del “forestiero”, del confronto ma anche, più banalmente e tragicamente, dell’Altro. Solo la quieta ostinazione dei personaggi femminili potrà forse sciogliere i nodi.