Cenerentola a Parigi – Proiezione morbida
di Stanley Donen
con Audrey Hepburn, Fred Astaire, Kay Thompson
USA, 1957, 103′
Un cinema per amico | Versione italiana
Cosa rende uniche le proiezioni “morbide”?
Il cinema è più d’ogni altro il luogo della meraviglia, ma per le persone più fragili o per i genitori con neonati può diventare anche inospitale. Il buio, i suoni forti, il lungo tempo immobili possono essere fattori di confusione.
Ecco perché, durante gli appuntamenti di “Un cinema per amico”, le proiezioni conteranno su qualche accorgimento per rendere l’atmosfera più “morbida” e l’esperienza al cinema adatta a tutti, grandi e piccoli.
- La luce: in sala non ci sarà buio completo, ma la luce resterà soffusa.
- I suoni: volume e intensità resteranno sempre sotto controllo per evitare picchi, ma non solo il clima sarà più rilassato… niente regola del silenzio categorico.
- Gli intervalli: ebbe sì, al plurale! Non un’unica pausa, ma due, in modo da rallentare il ritmo.
- Il personale formato: in sala sarà presente del personale formato, in grado di prendersi cura delle necessità delle persone più fragili o con esigente diverse dal solito, con pazienza, gentilezza e competenza.
Cenerentola a Parigi
Jo (Audrey Hepburn) è una bibliotecaria anti-mondana che viene scelta dalla direttrice di una rivista di moda (Kay Thompson) e dal fotografo Dick Avery (Fred Astaire) per incarnare il modello da seguire per tutte le lettrici americane. La ragazza viene spedita a Parigi, dove incontra un guru della filosofia (Michel Auclair): qui capirà anche di essere innamorata di Dick.