Medea + Appunti per un’Orestiade africana
di Pier Paolo Pasolini
Italia, 1969, 118′
+ Italia, 1970, 73′
Pasolini 100
Il Cinema Ritrovato al Cinema
Medea
Racconto mitologico d’amore, tradimento e vendetta, Medea di Pasolini rappresenta un’affascinante incrocio di tematiche freudiane e marxiste. Adattando il dramma euripideo, Pasolini mette in scena un’inquietante visione dei propri conflitti personali e di quelli nazionali, offrendo così una complessa commistione di mitologia classica e critica sociale contemporanea. Protagonista indiscussa del film è la leggendaria Maria Callas.
Appunti per un’Orestiade africana
Dalla Tanzania all’Uganda, Pasolini percorre l’Africa cercando i corpi e i luoghi per un film in forma di ‘film da farsi’, liberamente ispirato alla trilogia dell’Orestiade di Eschilo. L’Africa, che negli anni Sessanta stava dolorosamente uscendo da secoli di colonialismo, è vista da Pasolini come lo spazio di un processo di metamorfosi dal mondo arcaico alla modernità, dove l’irrazionalità primigenia deve coesistere con il “nuovo mondo della ragione”.